La Palazzina 33 insieme alla 35, sono gli ampliamenti promossi intorno agli anni Trenta per ottemperare alle esigenze di spazio dei reparti.
Il padiglione era destinato alla tipologia di malate che, secondo la pericolosità dei loro comportamenti, venivano relegate ai limiti più esterni, ovvero le “agitate e furiose”. All’interno del perimetro ellissoidale del manicomio questi padiglioni per uomini e donne si collocano, infatti, ai vertici del diametro maggiore.